1. Il Rosario della Vergine Maria, nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questo terzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità.
(Rosarium Virginis Mariae, 1)

2. Il Rosario della Vergine Maria è preghiera che ben si inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini.
(Rosarium Virginis Mariae, 1)

3. Il Rosario, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico.
(Rosarium Virginis Mariae, 1)

4. Il Rosario, nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio.
(Rosarium Virginis Mariae, 1)

5. Con il Rosario il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo.
(Rosarium Virginis Mariae, 1)

6. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore.
(Rosarium Virginis Mariae, 1)

7. La semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana.
(Rosarium Virginis Mariae, 2)

8. Recitare il Rosario non è altro che contemplare con Maria il volto di Cristo.
(Rosarium Virginis Mariae, 3)

9. Il Rosario, se riscoperto nel suo pieno significato, porta al cuore stesso della vita cristiana.
(Rosarium Virginis Mariae, 3)

10. Il Rosario offre un'ordinaria quanto feconda opportunità spirituale e pedagogica per la contemplazione personale, la formazione del Popolo di Dio e la nuova evangelizzazione.
(Rosarium Virginis Mariae, 3)

11. Il Rosario non solo non si oppone alla Liturgia, ma le fa da supporto, giacché ben la introduce e la riecheggia.
(Rosarium Virginis Mariae, 4)

12. Se riscoperto in modo adeguato, il Rosario è un aiuto, non certo un ostacolo all'ecumenismo!
(Rosarium Virginis Mariae, 4)

13. Il Rosario si pone nella migliore e più collaudata tradizione della contemplazione cristiana.
(Rosarium Virginis Mariae, 5)

14. Il Rosario è preghiera tipicamente meditativa e corrisponde, in qualche modo, alla «preghiera del cuore».
(Rosarium Virginis Mariae, 5)

15. Riscoprire il Rosario significa immergersi nella contemplazione del mistero di Colui che «è la nostra pace».
(Rosarium Virginis Mariae, 6)

16. Non si può recitare il Rosario senza sentirsi coinvolti in un preciso impegno di servizio alla pace.
(Rosarium Virginis Mariae, 6)

17. Il rilancio del Rosario nelle famiglie cristiane si propone come aiuto efficace per arginare gli effetti devastanti di questa crisi epocale.
(Rosarium Virginis Mariae, 6)

18. Fissare gli occhi sul volto di Cristo è il compito di ogni discepolo di Cristo; è quindi anche compito nostro.
(Rosarium Virginis Mariae, 9)

19. La contemplazione di Cristo ha in Maria il suo modello insuperabile. Il volto del Figlio le appartiene a titolo speciale.
(Rosarium Virginis Mariae, 10)

20. Quando recita il Rosario, la comunità cristiana si sintonizza col ricordo e con lo sguardo di Maria.
(Rosarium Virginis Mariae, 11)

21. Il Rosario, proprio a partire dall'esperienza di Maria, è una preghiera spiccatamente contemplativa.
(Rosarium Virginis Mariae, 12)

22. «Senza contemplazione, il Rosario è corpo senz'anima, e la sua recita rischia di divenire meccanica ripetizione di formule» (Paolo VI).
(Rosarium Virginis Mariae, 12)

23. Cari giovani, attraverso la preghiera e la meditazione dei misteri, Maria vi guida con sicurezza verso il suo Figlio! Non vergognatevi di recitare il Rosario.
(San Giovanni Paolo II)

24. Il Rosario, quale contemplazione su Cristo con Maria, è contemplazione salutare.
(Rosarium Virginis Mariae, 13)

25. L'immergersi, di mistero in mistero, nella vita del Redentore, fa sì che quanto Egli ha operato e la Liturgia attualizza venga profondamente assimilato e plasmi l'esistenza.
(Rosarium Virginis Mariae, 13)

26. Il passare con Maria attraverso le scene del Rosario è come mettersi alla «scuola» di Maria per leggere Cristo, per penetrarne i segreti, per capirne il messaggio.
(Rosarium Virginis Mariae, 14)

27. La spiritualità cristiana ha come suo carattere qualificante l'impegno del discepolo di conformarsi sempre più pienamente al suo Maestro.
(Rosarium Virginis Mariae, 15)

28. Il Rosario ci trasporta misticamente accanto a Maria impegnata a seguire la crescita umana di Cristo.
(Rosarium Virginis Mariae, 15)

29. «Tutta la nostra perfezione consiste nell'essere conformi, uniti e consacrati a Gesù Cristo» (S. Luigi Maria Grignion de Montfort).
(Rosarium Virginis Mariae, 15)

30. Mai come nel Rosario la via di Cristo e quella di Maria appaiono così profondamente congiunte.
(Rosarium Virginis Mariae, 15)

31. Maria non vive che in Cristo e in funzione di Cristo!
(Rosarium Virginis Mariae, 15)

32. La preghiera della Chiesa è come sostenuta dalla preghiera di Maria.
(Rosarium Virginis Mariae, 16)

33. Il Rosario è insieme meditazione e supplica.
(Rosarium Virginis Mariae, 16)

34. L'insistente implorazione della Madre di Dio poggia sulla fiducia che la sua materna intercessione può tutto sul cuore del Figlio.
(Rosarium Virginis Mariae, 16)

35. Ella è «onnipotente per grazia», come, con audace espressione da ben comprendere, diceva nella sua Supplica alla Vergine il beato Bartolo Longo.
(Rosarium Virginis Mariae, 16)

36. Nel Rosario Maria, mentre è supplicata da noi, si pone per noi davanti al Padre, pregando per noi e con noi.
(Rosarium Virginis Mariae, 16)

37. Il Rosario è anche un percorso di annuncio e di approfondimento, nel quale il mistero di Cristo viene continuamente ripresentato ai diversi livelli dell'esperienza cristiana.
(Rosarium Virginis Mariae, 17)

38. Perché non riprendere in mano la Corona con la fede di chi ci ha preceduto?
(Rosarium Virginis Mariae, 17)

39. Il Rosario conserva tutta la sua forza e rimane una risorsa non trascurabile nel corredo pastorale di ogni buon evangelizzatore.
(Rosarium Virginis Mariae, 17)

40. Il Rosario è uno dei percorsi tradizionali della preghiera cristiana applicata alla contemplazione del volto di Cristo.
(Rosarium Virginis Mariae, 18)

41. «Preghiera evangelica, incentrata nel mistero dell'incarnazione redentrice, il Rosario è preghiera di orientamento nettamente cristologico».
(Paolo VI, Marialis cultus)

42. Maria ci conduce ad apprendere il segreto della gioia cristiana, ricordandoci che il cristianesimo è innanzitutto «buona notizia».
(Rosarium Virginis Mariae, 20)

43. Il Rosario offre il «segreto» per aprirsi più facilmente a una conoscenza profonda e coinvolgente di Cristo. Potremmo dirlo la via di Maria.
(Rosarium Virginis Mariae, 24)

44. Il Rosario è la via dell'esempio della Vergine di Nazareth, donna di fede, di silenzio e di ascolto.
(Rosarium Virginis Mariae, 24)

45. Seguendo il cammino di Cristo, il credente si pone davanti all'immagine dell'uomo vero.
(Rosarium Virginis Mariae, 25)

46. Ciascun mistero del Rosario, ben meditato, getta luce sul mistero dell'uomo.
(Rosarium Virginis Mariae, 25)

47. Meditare col Rosario significa consegnare i nostri affanni ai cuori misericordiosi di Cristo e della Madre sua.
(Rosarium Virginis Mariae, 25)

48. Per comprendere il Rosario, bisogna entrare nella dinamica psicologica che è propria dell'amore.
(Rosarium Virginis Mariae, 26)

49. La ripetizione si alimenta del desiderio di una conformazione sempre più piena a Cristo, vero «programma» della vita cristiana.
(Rosarium Virginis Mariae, 26)

50. Il Rosario ci aiuta a crescere in questa conformazione fino al traguardo della santità.
(Rosarium Virginis Mariae, 26)

51. Che il rapporto con Cristo possa avvalersi anche dell'aiuto di un metodo non deve stupire. Iddio si comunica all'uomo rispettando il modo di essere della nostra natura ed i suoi ritmi vitali.
(Rosarium Virginis Mariae, 27)

52. Il Rosario non è che un metodo per contemplare.
(Rosarium Virginis Mariae, 28)

53. L'ascolto e la meditazione si nutrono di silenzio.
(Rosarium Virginis Mariae, 31)

54. La riscoperta del valore del silenzio è uno dei segreti per la pratica della contemplazione e della meditazione.
(Rosarium Virginis Mariae, 31)

55. Il ripetersi, nel Rosario, dell'Ave Maria, ci pone sull'onda dell'incanto di Dio: è giubilo, stupore, riconoscimento del più grande miracolo della storia.
(Rosarium Virginis Mariae, 33)

56. In Cristo è centrata la vita e la preghiera dei credenti. Tutto parte da Lui, tutto tende a Lui, tutto, mediante Lui, nello Spirito Santo, giunge al Padre.
(Rosarium Virginis Mariae, 36)

57. Ciò che è veramente importante è che il Rosario sia sempre più concepito e sperimentato come itinerario contemplativo.
(Rosarium Virginis Mariae, 38)

58. Oggi all'efficacia di questa preghiera consegno volentieri la causa della pace nel mondo e quella della famiglia.
(Rosarium Virginis Mariae, 39)

59. Il Rosario è preghiera orientata per sua natura alla pace, per il fatto stesso che consiste nella contemplazione di Cristo, Principe della pace.
(Rosarium Virginis Mariae, 40)

60. Chi assimila il mistero di Cristo — e il Rosario proprio a questo mira —, apprende il segreto della pace e ne fa un progetto di vita.
(Rosarium Virginis Mariae, 40)

61. Il Rosario esercita sull'orante un'azione pacificante che lo dispone a ricevere e sperimentare nella profondità del suo essere e a diffondere intorno a sé quella pace vera che è dono speciale del Risorto.
(Rosarium Virginis Mariae. 40)

62. Il Rosario è preghiera di pace anche per i frutti di carità che produce.
(Rosarium Virginis Mariae, 40)

63. Mentre ci fa fissare gli occhi su Cristo, il Rosario ci rende anche costruttori della pace nel mondo.
(Rosarium Virginis Mariae, 40)

64. Lungi dall'essere una fuga dai problemi del mondo, il Rosario ci spinge a guardarli con occhio responsabile e generoso.
(Rosarium Virginis Mariae, 40)

65. Preghiera per la pace, il Rosario è anche, da sempre, preghiera della famiglia e per la famiglia.
(Rosarium Virginis Mariae, 41)

66. Bisogna tornare a pregare in famiglia e a pregare per le famigiie, utilizzando ancora questa forma di preghiera.
(Rosarium Virginis Mariae, 41)

67. La famiglia che prega unita, resta unita.
(Rosarium Virginis Mariae, 41)

68. Il Santo Rosario, per antica tradizione, si presta particolarmente ad essere preghiera in cui la famiglia si ritrova.
(Rosarium Virginis Mariae, 41)

69. Riprendere a recitare il Rosario in famiglia significa immettere nella vita quotidiana ben altre immagini, quelle del mistero che salva: l'immagine del Redentore.
(Rosarium Virginis Mariae, 41)

70. La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po' il clima della casa di Nazareth: si pone Gesù al centro.
(Rosarium Virginis Mariae, 41)

71. A questa preghiera è anche bello e fruttuoso affidare l'itinerario di crescita dei figli.
(Rosarium Virginis Mariae, 42)

72. Pregare col Rosario per i figli, e ancor più con i figli, non è, certo, la soluzione di ogni problema, ma è un aiuto spirituale da non sottovalutare.
(Rosarium Virginis Mariae, 42)

73. Una pastorale giovanile non rinunciataria, appassionata e creativa, è capace di fare, con l'aiuto di Dio, cose davvero significative.
(Rosarium Virginis Mariae, 42)

74. Una preghiera così facile, e al tempo stesso così ricca, merita davvero di essere riscoperta dalla comunità cristiana.
(Rosarium Virginis Mariae, 43)

75. Riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario.
(Rosarium Virginis Mariae, 43)

76. O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, noi non ti lasceremo mai più!
(Rosarium Virginis Mariae, 43)

77. Meditando i misteri del santo Rosario, noi impareremo, su l'esempio di Maria, a diventare anime di pace, attraverso il contatto amoroso e incessante con Gesù e coi misteri della sua vita redentrice.
(San Paolo VI)

78. Il Rosario è preghiera che addita la prospettiva del Regno di Dio ed orienta gli uomini a ricevere i frutti della Redenzione.
(Giovanni Paolo II)

79. Il Rosario è un Credo fatto preghiera.
(Card. John Henry Newman)

80. Il Rosario è il compendio di tutto quanto il Vangelo.
(Pio XII)

81. Il Rosario è la tenue e a volte consunta corda della nostra speranza.
(Don Giovanni Barra)

82. Il Rosario è il mio ristoro alla sera di ogni più faticosa giornata.
(Alessandro Volta)

83. Il Rosario è Maria in persona che si pone tutta tra le nostre dita, perché ci serviamo di lei.
(Paul Claudel)

84. Il Rosario è un incontro quotidiano al quale io e la Madonna non manchiamo.
(San Giovanni Paolo II)

85. Il Rosario è preghiera eccellente, nei riguardi della quale però il fedele deve sentirsi serenamente libero, sollecitato a recitarlo, in composta tranquillità, dalla sua intrinseca bellezza.
(San Paolo VI)

86. Il Rosario è una specie di «sacramento del quotidiano».
(Don Alessandro Pronzato)

87. Il Rosario è la preghiera della famiglia. Credo d'aver potuto sormontare alcune difficoltà ed alcuni periodi di scoraggiamento solo perché recitavo il Rosario.
(Archibald Joseph Cronin)

88. Il Rosario è una preghiera d'amore o non è.
(Mons. Fulton Sheen)

89. Il Rosario è il libro di tutti e di sempre.
(p. Raimondo Spiazzi)

90. Il Rosario è la più biblica, teologica, liturgica delle devozioni non liturgiche.
(Card. Corrado Ursi)

91. Il Rosario è ancora oggi una forma bellissima di pietà e un mezzo utilissimo di apostolato.
(p. Raimondo Spiazzi)

92. Il Rosario è la preghiera più umile e più ricca, un balbettamento, il contrappunto di un tema sempre identico a significare le nostre povertà.
(Don Giovanni Barra)

93. Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa! Meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità.
(San Giovanni Paolo II)

94. Il Rosario è la Madonna stessa; è Maria che si fa per noi veicolo del nostro occhio e della nostra voce: che ci trascina dietro a lei — in un ciclo che sempre ricomincia — nel suo stesso itinerario di adorazione.
(Paul Claudel)

95. Il Rosario è una preghiera attiva. È una preghiera che di sua natura è sociale, comunitaria, corale.

96. Il Rosario è una preghiera cristocentrica. È una preghiera contemplativa. È una preghiera didascalica.

97. Il Rosario è il termometro della vita interiore.
(Cornelio Fabro)

98. Il Rosario è strumento di contemplazione e di vita pratica.
(Paul Claudel)

99. Il Rosario diventa per me la celebrazione sommessa della liturgia del quotidiano, e il grigio dei giorni feriali acquista uno stupefacente splendore, e le solite azioni, sempre quelle, ogni giorno, diventano «nuove», inedite.
(Don Alessandro Pronzato)

100. L'arpa del Rosario tocca tutte le fibre dell'anima della Madre di Dio.
(De Corona)

101. Il Rosario recitato in famiglia è il momento in cui la comunità familiare avverte che Dio è veramente il cemento della sua coesione.
(Edward Schillebeeckx)

102. Dopo la Liturgia, il Rosario è la pia pratica che meglio fa rivivere in chiave mariana, riproduce, esprime, inculca il mistero della salvezza nella sua soprannaturalità e completezza.
(p. Raimondo Spiazzi)

103. Il Rosario è un esercizio avvincente, insostituibile di preghiera.
(San Giovanni XXIII)

104. Il Rosario è un'educazione alla pietà religiosa, più semplice e più popolare e al tempo stesso più seria e più autentica.
(San Paolo VI)

105. Il Rosario è devozione che si armonizza assai bene con tutte le circostanze della vita domestica.
(Pio XII)

106. Il Rosario è lo strumento dei poveri. Lo si può iniziare, interrompere, riprendere ed è sempre lì a disposizione, «la preghiera che ci ancora al cielo». (Sertillanges)
(Don Giovanni Barra)

107. Dalla pratica della Corona nessuno può dispensarsi. Sono deciso ad abbandonare molte altre pratiche, ma non questa.
(San Giovanni Bosco)

108. Il Rosario è una eredità santa, a cui il popolo cristiano non ha mai cessato di attingere forza e coraggio.
(San Paolo VI)

109. Il Rosario è talmente legato alla fede nell'Incarnazione, che può dirsi nasce da essa.
(Franz M. William)

110. Il Rosario educa alla contemplazione delle verità più alte.
(p. Raimondo Spiazzi)

111. Il Rosario è una preghiera organica e periodica, che permette all'anima di ripetere e di rivivere il mistero di Cristo.

112. Il Rosario è una preghiera ritmata sui motivi salienti della psicologia umana e sui momenti fondamentali dell'esistenza.

113. Il Rosario è superato? La vera preghiera non ha tempo. Nulla cambia nel rapporto Dio-uomo.
(Carlo Carretto)

114. Il Rosario è più uno spazio che una scala; o, se si vuole, un volo libero nello spazio, seguendo un certo tracciato.
(p. Reginald Garrigou-Lagrange)

115. Il Rosario è una devozione che, attraverso la Madonna, ci porta a Cristo. È Gesù Cristo il termine di questa lunga e ripetuta invocazione a Maria.
(San Paolo VI)

116. Il Rosario è per eccellenza ripetizione. Ma ripetere è creare un'atmosfera di abbandono della mente che si «distende», in Dio, che si avvolge su se stessa per affondare nel mistero.
(Card. Gianfranco Ravasi)

117. Il Rosario è un arcobaleno che il Signore, nella sua misericordia, ha tracciato nel firmamento della Chiesa, e un'ancora di salvezza per tutti i cristiani.
(Santa Teresa d'Avila)

118. Il santo Rosario è una memoria continua della Redenzione nelle sue tappe salienti.
(San Giovanni Paolo II)

119. Il Rosario è una preghiera che precede, prepara la contemplazione.
(Carlo Carretto)

120. Il Rosario è e rimane la forma di preghiera più moderna. Qui appare tutta la sua ricchezza di invenzione umana e di suggerimento divino insieme.
(Don Giovanni Barra)

121. Il Rosario è ormai «devozione della Chiesa».
(San Paolo VI)

122. Il santo Rosario è teologia pregata!
(Card. Corrado Ursi)

123. Il Rosario si può chiamare una preghiera del povero, perché una preghiera sprovvista di pretese.
(San Giovanni Paolo II)

124. Preghiera da povero, il Rosario non è tuttavia una preghiera povera, perché è ricco di tutto il mistero della salvezza che in esso si esprime.
(San Giovanni Paolo II)

125. Il Rosario è, sì, preghiera «povera», ma questa è la sua più bella qualità.
(Carlo Carretto)

126. Il Rosario per gente ignorante? Per chi gusta questa preghiera è un segno di maturità spirituale, un segno di confidenza, di dono di sé a Dio.
(Carlo Carretto)

127. Il Rosario per il suo carattere popolare, per il suo spirito cristocentrico, può rianimare la fede e la pietà negli ambienti più diversi.
(San Paolo VI)

128. Questa preghiera (il Rosario) che sembra schiava è la più emancipata di tutte.
(G. Goyau)

129. Il Rosario, per chi vi ha confidenza, mette quasi a dialogo con la Madonna; mette al passo con lei.
(Paolo VI)

130. Il Rosario è una devozione antica, che ha esercitato influssi incalcolabili: è caro soprattutto al popolo credente e appartiene alla sua vita, come il lavoro e il pane.
(Romano Guardini)

131. Il Rosario dovrebbe occupare in ciascuna famiglia il posto d'onore, com'era in passato, quando la recita del Rosario segnava in tutte le case cristiane il termine della giornata.
(Leone XIII)

132. Il Rosario risponde al bisogno che ha l'uomo di ristorarsi in un santo riposo, ove giunga a lui l'alito divino, ove gli vengano incontro le grandi figure della fede.
(Romano Guardini)

133. La preghiera del Rosario è la preghiera dell'uomo per l'uomo: e la preghiera della solidarietà umana.
(Giovanni Paolo II)

134. Il Rosario possiede, forse come nessun'altra preghiera, la virtù di lasciar spaziare lo sguardo, anche nelle ore di solitudine e di tristezza più nera in un mondo più alto e più bello.
(Franz M. William)

135. Il Rosario diventa un verace alimento della fede.
(Paolo VI)

136. Il Rosario, come la Liturgia, esige devozione interna: in caso contrario, questa cade nel ritualismo, quello nel meccanismo.
(Rinaldo Falsini)

137. Il Rosario è una forma di preghiera giustamente cara alla pietà cattolica, e che nulla ha perduto della sua attualità nelle difficoltà dell'ora presente.
(Papa Paolo VI)

138. Il Rosario rappresenta una forma particolare di vita religiosa. Qualcuno può dichiarare di non sapersene servire: è affar suo. Non ha però il diritto di dire che questa preghiera non abbia senso e che non sia cristiana, perché così darebbe solo a vedere di non sapere di che si tratta.
(Romano Guardini)

139. Il Rosario recitato con la meditazione dei misteri ci eleva insensibilmente alla conoscenza perfetta di Gesù Cristo.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

140. Recitando i singoli Misteri, è tutto il Vangelo che rivive; è la storia meravigliosa del genere umano redento e salvato.
(San Paolo VI)

141. Molti non hanno compreso come il Rosario possa meritare tanto onore; in primo luogo perché non conoscono la preghiera, e poi perché questa preghiera si presenta sotto un aspetto di umiltà che nasconde agli spiriti superficiali la sua ricchezza.
(Antonin Dalmace Sertillanges)

142. Questa preghiera (il Rosario) che sembra verbale è la più spirituale di tutte.
(G. Goyau)

143. Chi ama il Rosario non è uno specialista della ripetizione meccanica. È, piuttosto, uno abituato a ricominciare sempre. Nel Rosario come nella vita.
(Don Alessandro Pronzato)

144. Il Rosario insegna a unire l'orazione con le azioni comuni della giornata, santifica le amicizie e le occupazioni.
(San Paolo VI)

145. Il Rosario che la famiglia recita in comune è il momento privilegiato della sua vita.
(Edward Schillebeeckx)

146. Chi propaga il Rosario è salvo.
(Beato Bartolo Longo)

147. Le parole del Rosario sono così belle e così monotone da creare lo spazio per intrattenerci in silenzio con Dio.
(Catechismo Olandese)

148. Il Padre nostro e l'Ave Maria, orazioni così semplici e sublimi vengono ripetuti molte volte nel Rosario: ripetizione che dimostra essere il Rosario una devozione d'amore.
(Antonio Rosmini)

149. Il Rosario recitato in famiglia è l'ecce adsumus, «ecco, Signore», la famiglia che ti è consacrata.
(Edward Schillebeeckx)

150. È una scala il Rosario: e voi la salite insieme, adagio adagio andando in su, incontro alla Madonna, che vuole dire incontro a Gesù.
(San Paolo VI)

151. Questa preghiera (il Rosario) che sembra rudimentale è la più contemplativa di tutte e può diventare la più personale di tutti.
(G. Goyau)

152. Il mio Rosario copre ogni mia giornata di lavoro d'una luce sempre nuova.
(p. Jacques Loew)

153. Nel Rosario può dirsi veramente che il Vangelo è annunziato ai piccoli. Piccoli, d'altronde, lo siamo tutti in certi momenti.
(Antonin Dalmace Sertillanges)

154. Il Rosario è preghiera semplice e profonda, che ci educa a fare di Cristo il principio e il termine non solo della devozione mariana, ma di tutta la nostra vita spirituale.
(San Paolo VI)

155. Non c'è preghiera che sia più gradita a Dio del Rosario.
(Santa Teresa di Gesù Bambino)

156. Nel Rosario, «la ripetizione sarà solo la forma esteriore della preghiera e non avrà che lo scopo di rendere il movimento interiore sempre più calmo e pieno».
(Romano Guardini)

157. Il Rosario segue un filo, segue un disegno, segue una linea; ha una forma distinta, ha uno scopo determinato, ha soprattutto uno spirito di vera pietà che la sostiene, e la anima. È una preghiera saggia e viva.
(San Paolo VI)

158. Il Rosario non è una via, ma un ambiente e non ha meta, ma profondità. Sostarvi, fa bene all'anima.
(Romano Guardini)

159. Ogni Ave detta in sua eterna memoria ci ricorda che c'è stato Uno il quale, per quanto beato in eterno, non disdegnò, per amore dei peccatori, un corpo della Vergine.
(Card. John Henry Newman)

160. Ogni Ave Maria, miracolo meraviglioso, sta per fiorire ai piedi della Regina del cielo, e, soave profumo, la mia preghiera fiorita salirà dolcemente verso la Vergine Maria.
(François Coppée)

161. Il Rosario viene a prenderci anche in mezzo alle nostre sofferenze, spesso irragionevoli, talvolta accascianti, quasi sempre mal sopportate, per ricordarci che Gesù ha sofferto molto più di noi per amor nostro.
(p. Reginald Garrigou-Lagrange)

162. Il Rosario non è solo devozione, forma di preghiera; è anche itinerario spirituale, guida, scuola e scala di perfezione.

163. Il Rosario fa sentire vividamente la ecclesialità della preghiera, ed educa a vivere, a pensare, a soffrire, a pregare «con cuore veramente cattolico», come direbbe Claudel.

164. Il Rosario ci fissa in Cristo, nei quadri della sua vita e della sua teologia, non solo con Maria, ma altresì, per quanto a noi è possibile, come Maria.
(San Paolo VI)

165. Il Rosario recitato con amore fedele e con assiduità quotidiana può diventare una via sicura e facile di santificazione, un segreto di vita interiore semplificata.

166. Recitando il Rosario, penetriamo nei misteri della vita di Gesù, che sono contemporaneamente i misteri della sua Madre.
(San Giovanni Paolo II)

167. Con il Rosario a Maria le età dell'esistenza terrena non contano: e ognuno può conservare quella freschezza e incanto dell'infanzia, che suggeriva a un grande scrittore il rilievo: nessuna cosa più bella di un fanciullo che recita l'Ave Maria.
(San Giovanni XXIII)

168. Noi dobbiamo essere amici del Rosario. Per modellare la vita vissuta sugli esempi umanissimi e sublimi di Maria.
(San Paolo VI)

169. Noi dobbiamo essere amici del Rosario. Per implorare l'assistenza celeste tanto nelle nostre quotidiane e particolari necessità, come nei grandi bisogni del dramma storico, in cui siamo coinvolti.
(San Paolo VI)

170. Noi dobbiamo essere amici del Rosario. Per venerare la Madonna e per essere così noi stessi collocati nella prospettiva migliore alla professione del nostro autentico sentimento religioso in spirito e verità.
(San Paolo VI)

171. Cosa si potrà trovare di più perfetto ed eccellente della devozione del Rosario?
(Antonio Rosmini)

172. Recitare il Rosario è trattenersi, raccolti, in un mondo silenzioso e santo.
(Romano Guardini)

173. Capire il Rosario, oggi come sempre, è capire Maria, la sua funzione salvifica nella storia come collaboratrice e ministra di Cristo, la sua maternità sulle anime e sulla Chiesa.

174. Quando si capisce il Rosario, è segno che nella nostra vita si è fatta una grande conquista: quella del valore delle cose piccole.

175. Praticare il Rosario è portare il più valido contributo all'avvento del Regno di Dio che, come un lievito, si inserisce nella pasta umana per tutto santificare ed elevare fino all'altezza delle cose eterne.

176. La preghiera di Maria, il Rosario, è costantemente aperta verso tutta la missione della Chiesa, verso le sue difficoltà e le sue speranze.
(San Giovanni Paolo II)

177. Ogni discorso d'affetto tra le persone alla fine è sempre ripetitivo. Ma non è monotono. La ripetizione, come avviene nel Rosario, vuol essere una discesa in profondità.
(Andrea Riccardi)

178. Quando il Rosario è divenuto scuola di contemplazione e di vita e di unione a Gesù, esso diviene anche una sorgente di apostolato.
(p. Reginald Garrigou-Lagrange)

179. L'anima che sapientemente pratica il Rosario, rivive la sua piccola o grande storia spirituale e ripercorre il cammino umano sulla via di Dio, insieme a Cristo e a Maria.

180. Chi prega il Rosario non è obbligato a richiamare pensieri di cui in genere, o almeno sul momento, non si sente capace. Egli entra in un mondo ordinato, incontra figure che gli sono familiari e trova le vie che lo conducono all'essenziale.
(Romano Guardini)

181. Per sua natura la recita del Rosario esige un ritmo tranquillo e quasi un indugio pensoso, che favoriscano, nell'orante la meditazione dei misteri della vita del Signore, visti attraverso il Cuore di colei che al Signore fu più vicina.
(San Paolo VI)

182. Arma utilissima, il Rosario, che fa sorridere l'incredulo, che non capisce i misteri di Dio.
(p. Reginald Garrigou-Lagrange)

183. Poiché la pratica del Rosario è universalmente diffusa, la catechesi cristiana può usare di esso come il suo strumento dogmatico d'incontestabile importanza.
(Edward Schillebeeckx)

184. Noi ti abbiamo ucciso il Figlio, ma ora sei nostra madre, viviamo insieme la risurrezione. Amen.
(p. David Maria Turoldo)

185. Ciò che salva non è la sapienza umana, ma la fede in Cristo. Il Rosario è preghiera a misura della fede.
(p. Enrico M. Rossetti)

186. Preghiamo perché la nostra devozione a Maria sia quale dev'essere: una via verso Cristo.
(Papa Paolo VI)

187. Chi vuol recitare bene il Rosario, deve mettere da parte la fretta, trovare un'intima tranquillità.
(Romano Guardini)

188. Preghiera evangelica è il Rosario, come oggi forse più che nel passato amano definirlo i pastori e gli studiosi.
(San Paolo VI)

189. Preghiera evangelica, incentrata nel mistero dell'Incarnazione redentrice, il Rosario è preghiera di orientamento nettamente cristologico.
(San Paolo VI)

190. Nel Rosario «è tutto il dogma cristiano nella sua elevatezza e nel suo splendore, affinché noi possiamo così tutti i giorni penetrarlo, assaporarlo, nutrirne l'anima».
(p. Reginald Garrigou-Lagrange)

191. Nel Rosario «tutto il Credo ci passa sotto gli occhi, non in modo astratto, con formule dogmatiche, ma in modo concreto, mediante la vita del Cristo, che discende verso di noi e risale al Padre per condurci a lui».
(p. Reginald Garrigou-Lagrange)

192. Io potrei convertire il mondo se avessi un esercito che recitasse il Rosario.
(attribuita a Pio XI)

193. Recitare il santo Rosario pensando di volta in volta al mistero è entrare nella luce della fede, è assorbire il calore della speranza e dell'amore, è rinnovarsi.
(Cornelio Fabro)

194. La preghiera è la condizione per l'innesto della causalità misteriosa della bontà divina nel circuito incerto e infermo della causalità umana.
(San Paolo VI)

195. Se la Chiesa domanda ai suoi figli di attaccarsi alla Corona, evidentemente è perché questa piace alla Regina del cielo. A noi basta sapere che piace a lei: nient'altro.
(Card. Leo J. Suenens)

196. Non posso pensare che un uomo abbia fatto progressi nella spiritualità, se non ha l'abitudine di recitare il Rosario.
(Frederic William Faber)

197. Lo spazio della mariologia, di una sana mariologia, va perso là dove si dissolve l'unità tra Antico e Nuovo Testamento.
(Papa Benedetto XVI)

198. Senza la mariologia il cristianesimo minaccia di disumanizzarsi inavvertitamente. La Chiesa diventa funzionalistica, senz'anima, una fabbrica febbrile incapace di sosta, dispersa in rumorosi progetti.
(Hans-Urs von Balthasar)

199. Non c'è una teologia cristiana senza un continuo riferimento alla persona e al ruolo della Vergine Maria nella storia della salvezza.
(Nikos Nissiotis)

200. Dobbiamo restaurare nei nostri cuori il culto dovuto alla Madonna. Dobbiamo riaccendere in noi la vera, la buona devozione a Maria Santissima.
(San Paolo VI)

201. Fine ultimo di ogni devozione dev'essere Gesù Cristo, Salvatore del mondo, vero Dio e vero uomo. Diversamente sarebbe devozione falsa e ingannevole.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

202. Se la devozione a Maria dovesse allontanare da Gesù Cristo bisognerebbe respingerla come un'illusione diabolica.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

203. La devozione alla Vergine è necessaria solo per trovare perfettamente Gesù Cristo, amarlo di tutto cuore e servirlo con fedeltà.
(S. Luigi M. Grignion de Montfort)

204. Stabilire una solida devozione alla Vergine significa stabilire più perfettamente il culto dovuto a Gesù Cristo; significa indicare un mezzo facile e sicuro per trovare il Salvatore.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

205. A chi ci rimprovera di essere più mariani che cristiani, di lodare sempre Maria, dimenticando il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ricordiamo che il Rosario è soprattutto la lode della Trinità.
(Piero Bargellini)

206. Abbiamo bisogno che la Madonna ci aiuti. Un tormentato e famoso scrittore spiritualista e realista, Charles Péguy, paragonava i Pater e le Ave del Rosario a dei vascelli naviganti vittoriosamente verso il Padre. Dobbiamo tentare anche questa mistica impresa.
(San Paolo VI)

207. È impossibile, pare a me, avere migliori intenzioni di quelle dell'angelo, né fare a Maria preghiera più bella, più onorevole e che le sia più accetta.
(Léon Bloy)

208. È proprio perché la preghiera del Rosario è, dopo la sacra Liturgia Eucaristica, la più propizia per conservare e aumentare la fede nelle anime, che il demonio ha sollevato contro di essa la sua campagna; sfortunatamente noi vediamo quali rovine ha causato.
(Suor Lucia di Fatima)

209. La preghiera del Rosario è indispensabile per molte anime. Se non recitano il Rosario, che preghiere faranno? E senza la preghiera chi si salverà?
(Suor Lucia di Fatima)

210. Io sto per comparire davanti a Dio. Una sola cosa mi consola e mi rassicura: le mie Ave Maria. In quel momento c'è solo questo di vero.
(Jean Bellanger)

211. Come il bambino non si stanca mai di ripetere «mamma», così il cristiano ripete sempre lo stesso saluto a Maria.
(Henri Dominique Lacordaire)

212. È dolce musica all'orecchio pronunciare: ti saluto o Madre. È dolce canto ripetere: ti saluto o Madre pia. Tu, mia delizia, cara speranza, casto amore, mia fortezza nelle avversità.
(Leone XIII)

213. Tutta la nostra vita si cristianizza per così dire nello svilupparsi in noi dell'Ave Maria.
(Theilard de Chardin)

214. Seguendo l'esempio della Scrittura, noi faremo meglio a pensare Maria soltanto con il suo Figlio e in relazione a lui, senza mai separarla da lui.
(Card. John Henry Newman)

215. La Madonna ci ha dato Gesù ed è la portatrice di Gesù nel mondo: sia la portatrice di Gesù anche nei nostri cuori e nel nostro culto religioso.
(San Paolo VI)

216. Essendo Maria, fra tutte le creature, la più conforme a Gesù Cristo, ne segue che, di tutte le devozioni quella che consacra e conforma di più un'anima a nostro Signore, è la devozione a Maria.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

217. Io mi propongo di custodire in me la volontà di lavorare per trasformarmi in Maria, allo scopo di diventare un'altra Maria vivente e operante, di trasformare in lei e mediante lei i miei pensieri.
(Charles de Foucauld)

218. Per Mariam ad Iesum. Ella è l'aiuto di cui abbiamo bisogno affinché la nostra nascita riesca fino a raggiungere il cielo.
(Hans-Urs von Balthasar)

219. Ricorriamo a Maria per arrivare a Gesù.
(San Paolo VI)

220. L'uomo si è allontanato dalla Madonna, perciò ha perduto il suo equilibrio interiore.
(Carlo Carretto)

221. La Vergine deve essere argomento della nostra meditazione in maniera che si introduca e si sviluppi nel nostro spirito l'immagine del Figlio suo.
(Card. John Henry Newman)

222. La Madre di Dio è a un tempo sapienza e bellezza. In lei si raduna tutta la bellezza della creazione per partecipare alla bellezza divina.
(Patriarca Atenagora)

223. Si sa: dinanzi alla bellezza superna che rifulge nella Vergine, il credente è preso dallo stupore: «Come cantare le tue lodi, santa vergine Maria?». (Ordine dei Servi di Maria)

224. Sono felice: ogni sera prego la Vergine col Rosario. La mia famiglia è con me. In questo mondo così grigio, c'è ancora tanta gioia. E io la sento accanto a me.
(Bing Crosby)

225. Maria, una donna come noi e che come noi gode della misericordia divina, vive e rappresenta ciò che noi dobbiamo essere davanti a Dio.
(Karl Rahner)

226. Adoperiamoci perché nella nostra moderna generazione non abbia ad affievolirsi, ma si riaccenda invece sempre più la luce soave e materna della devozione a Maria.
(San Paolo VI)

227. «Ecco la serva del Signore». È regina, perché prima è serva, perché si è fatta e ha voluto rimanere tale. Povere mamme che portate tutto, che provvedete a tutto, che non siete mai stanche! Possa Dio riempirvi di gioia come ha riempito la sua mamma: Maria.
(Don Primo Mazzolari)

228. Il segreto per conoscere se uno è un uomo di Dio, è quello di esaminare se ama l'Ave Maria e la Corona.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

229. Quando gli uomini respireranno Maria come respirano l'aria, si vedranno cose meravigliose in questa misera terra.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

230. Il Rosario è preghiera quanto mai semplice, invitante sempre al riposo interiore, all'abbandono in Dio, alla fiducia, che è poi sicurezza di ottenere le grazie di cui abbiamo bisogno.
(San Giovanni XXIII)

231. Per qualcuno il Rosario è sonno, sbadiglio, noia, fastidio, abitudine, filastrocca. Per me è stimolo, meditazione, novità.
(Don Alessandro Pronzato)

232. In ogni famiglia possa regnare il Signore con la sua grazia e con un conveniente benessere materiale nella concordia e nella pace. Ma proprio per ottenere ciò, gioverà moltissimo il Rosario in famiglia, la quale, se prega, vive; e se prega unita, vive unita.
(Papa Pio XII)

233. Si parla a Maria per arrivare a Gesù. Ella lo ha portato al mondo. Ella è la Madre del Signore. Ella ci introduce a lui, se noi siamo devoti a lei.
(San Paolo VI)

234. Maria può essere assunta a specchio delle attese degli uomini del nostro tempo.
(San Paolo VI, Marialis Cultus)

235. Dal punto di vista dogmatico sarebbe possibile — anzi necessario — integrare la pietà mariana nella devozione verso lo Spirito Santo.
(Heribert Mühlen)

236. Nel cavo della mia mano vedo la mia corona, e, per me, i suoi grani neri sono come una semenza che io con una grande speranza getto al cielo immenso.
(François Coppée)

237. Grande è la speranza che noi riponiamo nel santo Rosario per risanare i mali che affliggono i nostri tempi.
(Papa Pio XII)

238. Un modo molto semplice e usuale per far silenzio in noi, è quello di recitare una preghiera già composta. Questo vale per il Rosario. Non disprezziamo questa forma di preghiera!
(Catechismo Olandese)

239. Messa e Rosario a ogni mal va contrario. Messa e Corona da mal ti scampa e ben ti dona.
(Proverbi popolari)

240. Quanto c'è di fecondo e di grandioso nella storia e nella vita della Chiesa può ritenersi raccolto, quasi fiori germinati su di uno stesso ramo, nel santo Rosario.
(San Giovanni XXIII)

241. Il popolo cristiano tenga per fermo essere il Rosario il più bel fiore dell'umana pietà e la più feconda sorgente delle grazie celesti.
(Papa Benedetto XV)

242. Quando è lodata, amata, onorata o riceve qualche cosa Maria, Dio è lodato, Dio è amato, Dio è onorato, Dio riceve per le mani di Maria e in Maria.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

243. Con il Rosario, per i meriti della Vergine Maria tutto il mondo è salvo.
(Papa Alessandro VI)

244. L'interminabile lode che il Rosario a Lei tributa ha il suo fondamento in Gesù, a cui ogni lode termina.
(Card. John Henry Newman)

245. Se il nostro secolo, nella sua superbia, irride e rifiuta il santo Rosario, un'innumerevole moltitudine di uomini santi d'ogni età, d'ogni condizione, lo hanno avuto sempre carissimo.
(Papa Pio XI)

246. Abbiamo bisogno di guardare a Maria, di fissare la sua bellezza incontaminata, perché i nostri occhi troppo spesso sono offesi e quasi accecati dalle ingannatrici immagini di bellezza di questo mondo.
(San Paolo VI)

247. Maria prolunga tutta la grandezza, la profondità, la capacità di ascolto e di accoglienza, di offerta e di donazione che le donne, lungo tutta la storia, hanno vissuto nella forza dello Spirito Santo.
(Leonardo Boff)

248. Fortunata la nostra esistenza se si intreccia a questo serto di rose, a questa ghirlanda di lodi a Maria, e ai misteri del Suo divin Figlio.
(San Paolo VI)

249. Non arrossire mai di portare con te la corona del Rosario.
(San Giovanni XXIII)

250. Quando si conoscono tante persone della cui serietà cristiana non si può dubitare e si vede quale importanza ha preso il Rosario nella loro vita, si diventa prudenti nel giudicarlo.
(Romano Guardini)

251. Maria è il prototipo dell'uomo «credente», la madre dei «fedeli»; e siccome la fede si attua sempre per opera dello Spirito, la Vergine è la manifestazione prima ed esemplare dello Spirito di Cristo.
(Heribert Mühlen)

252. Se il cristianesimo nella sua forma più piena è il puro accoglimento della salvezza di Dio eterno e trino che appare in Gesù Cristo, Maria è il perfetto cristiano, l'essere umano in senso assoluto.
(Hans-Urs von Balthasar)

253. Un tempo, per essere più certi del proprio rapporto con Dio, per sentirlo quasi tangibilmente, la sera dopo cena si pregava il Rosario. Oggi il Rosario è stato sostituito dalla televisione.
(Carlo Sgorlon)

254. La luce e l'amore suscitati dalla meditazione dei misteri del Rosario ci permettono di meglio partecipare alla missione della Chiesa.
(Papa Paolo VI)

255. Diciamo il Rosario: il Cuore di Maria palpita accanto al nostro cuore, nella sua presenza invisibile ma vera.
(Enrico Medi)

256. Noi poveri peccatori invochiamo Maria per l'ora della nostra morte: ella è «porta del cielo», è assai più di Pietro la «portinaia celeste» che ci rende accessibile l'accesso alla presenza di suo Figlio.
(Karl Rahner)

257. Se il cristianesimo perfetto è piena corrispondenza fra la missione eterna della storia della salvezza e la vita personale, questo cristianesimo si trova perfettamente in Maria.
(Karl Rahner)

258. La vita propria dell'anima cristiana è la vita divina. Per avere questa vita in voi, voi vi impegnate ad elevare la vostra mente a Dio con una delle preghiere più semplici e più complete: il S. Rosario è infatti uno dei modi più belli per mettersi a colloquio con il cielo.
(Pio XII)

259. Bisogna essere convinti che la preghiera del Rosario è più la preghiera di Maria che la nostra: qui sta la chiave della sua potenza e del suo incanto sul cuore di Dio.
(Card. Leo J. Suenens)

260. Il grande interesse soprannaturale del Rosario non si basa tanto sulle rivelazioni private di Lourdes e di Fatima come alcuni credono, ma soprattutto sulla sostanza dottrinale, l'insegnamento e la raccomandazione esplicita della Chiesa.
(p. Matthew Crawley)

261. Il Rosario recitato con la meditazione dei misteri rende facile la pratica della virtù e ci arricchisce di grazie e di meriti.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

262. In un'epoca in cui la virtù della fede in Dio è esposta ogni giorno a così gravi e pericolosi assalti, il cristiano trova nel Rosario mezzi abbondanti per alimentarla e rafforzarla.
(Papa Leone XIII)

263. La pietà mariana ci conduca a Cristo, non ci distolga dal culto supremo che a lui dobbiamo, ma piuttosto a lui ci avvicini sempre più.
(Papa Paolo VI)

264. Io non so come mai una devozione così piccola in apparenza sia il marchio infallibile della salvezza eterna.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

265. Cosa diventerei io se non avessi la divina consolazione del Rosario? La sua sovrana virtù mi immerge negli abissi sempre nuovi dell'adorazione e della gratitudine.
(Ernesto Psichari)

266. Pio XI, parlando con Mons. Richaud, disse: «Dite ai sacerdoti che preghino molto. E che il Papa fin che non ha detto il suo Rosario non chiude la sua giornata».

267. Volete conoscere Cristo? Due sono le strade buone: il Vangelo e il Rosario. Il Vangelo racconta, il Rosario prega.
(p. Enrico M. Rossetti)

268. Senza questo radicamento nella preghiera, il nostro pensiero cristiano si dissolverebbe in ideologie sterili, la nostra vita cristiana si ridurrebbe ad una attività puramente umana.
(Papa Paolo VI)

269. Il Cristo in persona — Redenzione personale perché lui stesso è la Redenzione — è il centro di questa preghiera mariana in cui tutta l'attenzione è incentrata sui misteri viventi di Cristo.
(Edward Schillebeeckx)

270. Non c'è mezzo più sicuro per invocare la benedizione di Dio sulla famiglia e soprattutto per preservare la pace e la felicità della casa, della recita quotidiana del Rosario.
(Papa Pio XII)

271. Pregando, il popolo di Dio si ancora più fortemente ai dogmi della sua fede. Recitando il Rosario, si rifugia nel passato identificandosi con Maria nell'evoluzione della sua vita insieme al Cristo.
(Edward Schillebeeckx)

272. Maria è la creatura «tota pulchra»; è lo «speculum sine macula»; è l'ideale supremo di perfezione che in ogni tempo gli artisti hanno cercato di riprodurre nelle loro opere.
(Papa Paolo VI)

273. Piccolo fanciullo ti amai come Madre; fatto anziano crebbe, in me l'ardente amore. Accoglimi nei cieli, uno tra i celesti, e proclamerò di aver conquistato così gran premio, con il tuo patrocinio.
(Papa Leone XIII)

274. La conoscenza di Gesù Cristo è la scienza dei cristiani la scienza della salvezza. Rosario benedetto, che ci dai questa scienza e conoscenza di Gesù.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

275. Voi avete compreso che una giornata senza preghiera è come il cielo senza sole, il giardino senza fiori. Perciò vi siete preso l'impegno di recitare ogni giorno una decina almeno del santo Rosario.
(Papa Paolo VI)

276. Senza la meditazione dei sacri misteri della nostra Redenzione, il Rosario non sarebbe quasi altro che un corpo senza anima, una materia eccellente priva della sua forma che è la meditazione, essendo questa ciò che distingue il Rosario dalle altre devozioni.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

277. La fede è l'unica chiave per poter penetrare tutti i misteri di Gesù e di Maria, ricordati dal santo Rosario. Più forte sarà la nostra fede, più meritorio sarà il Rosario.
(San Luigi M. Grignion de Montfort)

278. Madonna del Rosario. Ricordo d'infanzia anche questo, fra i più sublimi e fra i più venerandi. La vita di Gesù si svolge attraverso l'incanto e l'esaltazione.
(Luigi M. Personè)

279. La Madonna del Rosario è nella sua espressione e nella sua attrazione una delle forme più alte che portano ad arricchire la fede.
(Luigi M. Personè)

280. Ci sono preghiere «da bosco e da riviera». Il Rosario è una di queste, anzi lo è per eccellenza: può essere la rete che tiene insieme tempi e luoghi della nostra giornata.
(Don Elio Torrigiani)

281. Il lampo di un mistero della vita del Signore o della S. Vergine, mentre si recitano le «Ave Maria», è in grado di ridare misura ai nostri gesti e ai nostri pensieri.
(Don Elio Torrigiani)

282. Il Rosario guarisce l'animo ottuso o ferito, e dà ali alla «preghiera del cuore».
(Don Elio Torrigiani)

283. Il Rosario era un momento di festa per mia madre e un atto di «carità fiorita» per chi lo compiva.
(Alberto Migone)

284. La corona del Rosario è simbolo di santità.
(Pietro Borzomati)

285. Il Rosario è uno strumento che la sapienza cristiana è riuscita a creare per consentire a tutti di fruire in modo autentico del carisma della contemplazione.
(Umberto Santarelli)

286. Il Rosario era il mezzo migliore per ottenere delle grazie: «Molti problemi, molti Rosari»; e più ce n'era bisogno, più ne dicevamo.
(Giovanni Marchi)

287. La musicalità della preghiera del Rosario, trascolorando la grigia sensazione di altre radici, mi trasmise improvvisa ed incalzante un gioioso senso di comunione, di fraternità.
(Irene Iarocci)

288. La preghiera è la «forza debole» dei cristiani: ma anche la forza, quella con cui accompagna Gesù fino alla croce. Il Rosario è stato anche la preghiera dei martiri.
(Andrea Riccardi)

289. Se vogliamo aiutare le anime del Purgatorio, applichiamo loro il Rosario, che arreca loro grande sollievo.
(Sant'Alfonso Maria de' Liguori)

290. È mezzogiorno. Vedo la chiesa aperta. Bisogna entrare. Madre di Gesù Cristo, io non vengo a pregare. Io non ho niente da offrire e niente da domandare, io vengo solamente, o Madre, a vederti. Vederti, piangere di felicità, sapere che sono tuo figlio e che tu ci sei.
(Paul Claudel)

291. Maria, ti chiediamo: è possibile ancora a noi, all'uomo è ancora dato sul limite della sua totale distruzione, sperare che l'eccidio dell'essere creato sia spento, sia fermato e soffocato?
(Giovanni Testori)

292. Vergine, cattedrale del Silenzio, anello d'oro del tempo e dell'eterno: tu porti la nostra carne in paradiso e Dio nella carne. Vieni e vai per gli spazi a noi invalicabili.
(p. David Maria Turoldo)

293. Ave, o Maria: di chi muore e si lagna
giunga il singulto sino alla tua vetta,
sino al tuo sogno, sino a la tua magna
misericordia, e in Essa si rimetta.
(Grazia Deledda)

294. Se vogliamo essere veri cristiani, dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale, che unisce la Madonna a Gesù e che apre a noi la via che a lui ci conduce.
(Papa Paolo VI)

295. Il Rosario è la preghiera non liturgica insieme più efficace e più semplice per fare di ogni casa quella «casa di Dio» che fu la «casa di Nazareth».
(Danilo Veneruso)

296. La campana ha chiamato
e l'angelo è venuto.
Lieve lieve ha sfiorato
con l'ala di velluto
il povero paese...
Poi, con gli ultimi tocchi,
cullati come foglie
dal vento della sera,
se n'è volato via:
a portar la preghiera
degli umili a Maria.
(Diego Valeri)

297. Quando anch'io sarò dentro la terra
con le mani giunte sul petto,
all'un de' polsi avrò un rosario: questo.
E gran pace, finalmente, in cuore, fratello.
(Ada Negri)

298. Ave Maria! Conservami
immacolata e pura
l'anima tra le insidie
di questa terra oscura;
e se peccai talora,
Vergine Santa, a me perdono implora.
(Clemente Rebora)

299. Tu dici ancora quella orazione.
Tieni il rosario tra le mani pie.
Non muove i labbri, un tremito leggiero?
Ma non scorrono più le avemarie,
e tu contemplerai sempre un mistero.
(Giovanni Pascoli)

300. Ave Maria! nell'ultima ora del viver mio
il moribondo spirito tu raccomanda a Dio!
Chi nel tuo bacio muore
si sveglierà nel bacio del Signore.
(Arnaldo Fusinato)

301. Signora dolce, ave!
Dall'astro tuo del pianto
odi il saluto e il canto
umile a Te salir.
(Antonio Fogazzaro)

302. Madre del Ciel, soave Regina!
Ogni terrena Eco risuoni:
Ave Maria, gratia plena.

(Antonio Fogazzaro)

303. Maria è «la Donna vestita di sole», nella quale i raggi purissimi della bellezza umana si incontrano con quelli sovrani, ma accessibili, della bellezza soprannaturale.
(San Paolo VI)

304. Vergine bella, che di sol vestita,
coronata di stelle, al sommo Sole
piacesti sì che 'n te sua luce ascose,
amor mi spinge a dir di te parole;
ma non so 'ncominciar senza tu' aita
e di Colui ch'amando in te si pose.
(Francesco Petrarca - Canzoniere)

305. Chi muove a Gesù senza Maria,
s'affanna di più e allunga la via.
(Luigi Costantini)

306. Ave Maria! Quando su l'aure corre l'umil saluto,
i piccioli mortali scovrino il capo,
curvano la fronte Dante e Aroldo.
(Giosuè Carducci)

307. O Vergine, o Signora, o Tuttasanta,
che bei nomi ti serba ogni loquela!
Più d'un popol superbo esser si vanta
in tua gentil tutela.
(Alessandro Manzoni)

308. La devozione a Maria è un segno infallibile di eterna salute.
(San Bernardo)

309. Il Rosario è la preghiera che fra tutte è la più bella, la più ricca di grazie, quella che più piace alla santissima Vergine.
(San Pio X)

310. O Regina degli angioli, o Maria,
ch'adorni il ciel con tuoi lieti sembianti,
e stella in mar drizzi e naviganti
a port'e segno di diritta via.
(Giovanni Boccaccio)

311. Da ogni grano del Rosario
su mille affanni ed attese
profonda, una pace.
(Irene Iarocci)

312. Con il primo Mistero gaudioso, io penso all'Annunciazione del Beato Angelico. ...A un cristiano la bellezza non può bastare; ma è solo un tramite per la verità.
(Manlio Cancogni)

313. Il Rosario è una corona di preghiere elevate alla Madonna. Del cui amore materno da ninnananna, l'umanità affogata oggi, in conflitti e dolore, ha estremo bisogno.
(Giuseppe Bonaviri)

314. Madre di tutti gli uomini
Signora perfetta dell'Armonia,
musica nel rosario che ci riporta a Dio,
Sorella che conosce i nostri cuori
ogni nostra pena, ogni peccato.
Vergine Madre che ha sempre illuminato
la terra dopo Eva caduta nel peccato.
Madre di Cristo illuminami!
Ch'io possa dire di te con vere, semplici parole.
(Elio Fiore)

315. Il Rosario è preghiera, con gli occhi rivolti verso di te, Maria, per tentare di scoprire il tuo volto e di accogliere meglio il tuo sorriso.
(Jean Galot)

316. Il Rosario è riposo, aprendomi alla pace della tua presenza, Maria, e apprezzando la serenità del tuo silenzio pieno di affetto materno!
(Jean Galot)

317. In parrocchia, nella comunità, in famiglia: Il Rosario!
(Beato Giacomo Alberione)

318. Un'Ave Maria, detta per l'eterna gloria di Dio con la rinunzia di sé, vale più di mille salteri recitati di propria volontà per se stessi.
(Giovanni Taulero)

319. Il Rosario: ecco una preghiera per mezzo della quale Maria ci guida incessantemente a fissare lo sguardo su suo Figlio.
(G. Blaquiere)

320. Il Rosario è una pratica di pietà con cui Maria ci aiuta a contemplare l'azione di Dio per gli uomini, attraverso la sua propria storia sacra.
(G. Blaquiere)

321. Prese di nuovo la sua corona, e ricominciò a dire il rosario; e, di mano in mano che la preghiera usciva dal suo labbro tremante, il cuore sentiva crescere una fiducia indeterminata.
(Alessandro Manzoni)

322. Se si osserva attentamente la preghiera del Rosario, si nota che è in Occidente l'equivalente della preghiera di Gesù, la via di povertà e di umiltà di cui abbiamo bisogno per giungere all'assorbimento della preghiera incessante.
(Jean Lafrance)

323. Per arrivare a questo culmine, il Rosario è una delle vie più rapide, proprio perché è la più semplice, che non tende a vette contemplative dannosamente seducenti per il nostro orgoglio.
(p. Molinié)

324. Non si è più la stessa persona dopo un Rosario: si è più umili, più poveri, e quindi più vicini alla capitolazione definitiva del peccatore di fronte alla misericordia.
(p. Molinié)

325. Il Rosario è come una specie di filo d'oro che tiene insieme tutti gli attimi di una vita e li unifica nello sguardo rivolto unicamente a Gesù Cristo e a sua Madre.
(Jean Lafrance)

326. Coloro che perseverano nella preghiera del Rosario, a volte austera e arida, camminano verso la preghiera contemplativa dello Spirito.
(Jean Lafrance)

327. Fatevi aiutare dai misteri del Rosario, recitandolo lentamente e immergendovi appunto nel mistero.
(Card. Carlo M. Martini)

328. La Santa Vergine viene dalla Chiesa giustamente onorata con un culto speciale. Esso trova la sua espressione nella preghiera mariana come il santo Rosario compendio di tutto quanto il Vangelo.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 971)

329. Il senso religioso del popolo cristiano, in ogni tempo, ha trovato la sua espressione nelle varie forme di pietà che circondano la vita sacramentale della Chiesa, quali il Rosario.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 1674)

330. La pietà medievale dell'Occidente ha sviluppato la preghiera del Rosario, sostitutiva per il popolo della Preghiera delle Ore.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 2678)

331. Salve, o degnata del secondo nome
o Rosa, o Stella ai periglianti scampo,
inclita come il sol, terribil come
oste schierata in campo.
(Alessandro Manzoni)

332. La meditazione mette in azione il pensiero, l'immaginazione, l'emozione e il desiderio. Questa mobilitazione è necessaria per approfondire le convinzioni di fede.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 2708)

333. Stabat Mater. Maria è là e dice: Diventa quello che sei, un autentico discepolo di Gesù, accolto, benedetto, lacerato e donato.
(Henri Nouwen)

334. La Vergine del Rosario, che è anche quella dello Stabat sul Calvario, vi insegnerà a restare ritti sotto la croce, per quanto densa possa essere la sua ombra.
(Pio XII)

335. La preghiera cristiana di preferenza si sofferma a meditare i misteri di Cristo, come nella lectio divina o nel Rosario.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 2708)

336. Certe volte è la verità definita dai Concili che diventa devozione vivente nel popolo; altre volte è la fede del Popolo che arricchisce il patrimonio del magistero ufficiale della Chiesa. In tal modo i cristiani rimeditano con Maria nel «Rosario» i misteri di Cristo.
(Signore da chi andremo?)

337. Maria è la prima e più fedele imitatrice di Cristo. I misteri di suo Figlio aderiscono in maniera così profonda alla sua vita da rendere la vita di Maria lo specchio della vita di Gesù.
(Signore da chi andremo?)

338. Nella pratica del Rosario — la preghiera così cara alla devozione dei cristiani — si contempla Gesù dentro la vita di Maria.
(Signore da chi andremo?)

339. Nel Rosario, meglio e più strettamente congiunti non si sarebbero potuti presentare i misteri di Gesù e la vita di Maria.
(Signore da chi andremo?)

340. L'idea ispiratrice del Rosario è quella stessa che ispira l'autentica devozione a Maria, sempre rivolta principalmente al Figlio suo.
(Signore da chi andremo?)

341. Il Rosario è la preghiera del cielo e della terra uniti, preghiera della mente e delle labbra. È facile riconoscere che è necessario pregare.
(p. Carlo Cremona)

342. Il Rosario è il godimento dell'intelletto che attinge con questi colpi d'ala, le regioni del cielo.
(p. Carlo Cremona)

343. Semina nella tua vita le rose della preghiera del Rosario. E tutto... ti fiorirà.
(p. Carlo Cremona)

344. Il punto centrale del Rosario sono i quadri della vita di Gesù, il Rosario infatti è incentrato sulla vita di Gesù, vita storica, vita mistica.
(Mons. Guglielmo Giaquinta)

345. Pensate che la Madonna non ci ascolti dopo cento volte che le diciamo: prega per noi?
(Mons. Guglielmo Giaquinta)

346. Il Rosario corrisponde esattamente al pensiero di Gesù: la preghiera impetrativa deve essere insistente.
(Mons. Guglielmo Giaquinta)

347. L'Ave Maria è la preghiera che deve dare a noi la tonalità interiore con la quale dobbiamo meditare il mistero, che deve essere meditato e contemplato con la Madonna.
(Mons. Guglielmo Giaquinta)

348. Dobbiamo fondere insieme i due termini del Rosario e guardare il Mistero con lo sguardo della Madonna, rivivere il Mistero con la Madonna santissima. Secondo me sta qui la bellezza e la grandezza del Rosario.
(Mons. Guglielmo Giaquinta)

349. In quel deserto piantai un rosario e, per incanto, tutto fiorì... È il Rosario!
(Beato Bartolo Longo)

350. Col Rosario si può ottenere tutto. Secondo una graziosa immagine, esso è una lunga catena che lega il cielo alla terra; una delle estremità è nelle nostre mani e l'altra in quelle della Vergine.
(S. Teresa di Gesù Bambino)

351. Essenza del Rosario è esprimere il culto perfetto, interno ed esterno, la vera preghiera dello spirito seguita dalle opere.
(Beato Bartolo Longo)

352. Il cristiano, meditando un tratto della vita di Gesù e di Maria, viene stimolato alla imitazione delle virtù che si meditano; e, mortificando le proprie passioni, migliora se stesso.
(Beato Bartolo Longo)

353. Il Rosario non è certamente indispensabile per essere buoni cristiani e tuttavia costituisce un valido strumento per imparare l'arte della contemplazione, quella semplice che può essere sperimentata da tutti.
(Mons. Carlo Ghidelli)

354. I grani del Rosario sono i chicchi di grano di una messe che matura altrove.
(André Frossard)

355. L'insistenza di questa preghiera la rende simile al linguaggio ripetitivo della lode, prediletta dai mistici.
(André Frossard)

356. O Rosario benedetto di Maria,
catena dolce che ci rannodi a Dio,
vincolo di amore che ci unisci agli Angeli,
torre di salvezza negli assalti dell'inferno,
porto sicuro nel comune naufragio,
noi non ti lasceremo mai più.
(Beato Bartolo Longo)

357. Il Rosario non vi sembrerà più interminabile, ma troppo corto, e vi avrà fornito la prova dell'enorme bisogno di preghiera che ha il vostro prossimo.
(André Frossard)

358. Non commettiamo l'errore di ritenerci troppo grandi per un'Ave Maria, perché da questo saluto, dato un giorno dall'Angelo alla Vergine, è nata la moderna civiltà del cristianesimo.

359. Vorrei rubare al cielo l'aurora,
vorrei riempirmi le mani di stelle,
vorrei manciate di perle
e come filo il candore lunare
per farti una corona.
(Don Gualtiero Vinotti)

360. Sui focolari deserti
digrada ad un frammento di luna
il suono dell'Ave Maria
e la madre chiude un Rosario
prima di spegnere con un soffio la lucerna.
(Don Gualtiero Vinotti)

361. Il Rosario, preghiera semplice e facile, mi aiuta a essere fanciullo, e non me ne vergogno affatto.
(Card. Albino Luciani)

362. Se la lettura della Bibbia non viene apprezzata come puro studio, i misteri del Rosario meditati e assaporati sono Bibbia approfondita, fatta succo e sangue spirituale.
(Card. Albino Luciani)

363. Il Rosario è una specie di liturgia domestica.
(Card. Albino Luciani)

364. Il Rosario è una devozione divina, una sorgente di grazia, un rimedio a mille mali, una catena che unisce il cielo alla terra.
(S. Teresa d'Avila)

365. La vita, attraverso il filo conduttore dei Misteri «contemplati» nella recita del Rosario, si fa preghiera e la preghiera si fa vita.

366. Il Rosario dovrebbe essere per noi il cammino di umiltà di cui abbiamo bisogno per raggiungere l'immersione nella preghiera perpetua.
(M.D. Molinié)

367. Il Rosario è la preghiera più «povera», quella che non ha pretese di vertici di contemplazione pericolosamente seducenti per il nostro orgoglio.
(M.D. Molinié)

368. Recitate ogni giorno il Rosario, per le strade con una tenera devozione a Maria. Bisogna volare da lei per averne aiuto, quando il nostro lavoro per le anime si fa difficile.
(Beata Teresa di Calcutta)

369. Il Rosario è un punto di arrivo, non un punto di partenza. Normalmente, è la preghiera della maturità spirituale.
(Carlo Carretto)

370. L'umile preghiera del Rosario è quel mezzo molto povero che può darci o ridarci la gioia di pregare.
(Jean Lafrance)

371. L'essenziale del Rosario è la contemplazione del Cristo con gli occhi e il cuore della Vergine.
(Jean Lafrance)

372. Servendoci dell'espressione di S. Luigi M. Grignion de Montfort, possiamo dire: «Se dici "Maria", Ella dice "Gesù"». Ecco perché il Rosario ha un orientamento cristologico.
(Jean Lafrance)

373. Il Rosario è il magistero della vita, un magistero pieno di dolcezza e di amore, onde l'uomo sotto gli sguardi di Maria, quasi senza accorgersi, trova che va facilmente educando se stesso al conseguimento della vita vera.
(Beato Bartolo Longo)

374. L'efficacia del Rosario sta non solo nella particolare benevolenza di Maria per coloro che la onorano con questa devozione a lei cara, ma nel significato stesso di questa preghiera.
(Mons. Domenico Sorrentino)

375. Il Rosario esprime la fede senza falsi problemi, senza sotterfugi e giri di parole, aiuta l'abbandono in Dio, l'accettazione generosa del dolore.
(Beato Giovanni Paolo I)

376. Il Rosario non è una preghiera infantile, ma una forma di preghiera molto delicata, molto complessa. Mi fa pensare al computer; tutto dipende dal programma che vi si inserisce.
(Didier Decoin)

377. O Padre, tu che nella Vergine Maria ci hai offerto il modello della sequela di Cristo, fa' che meditando nel Rosario gli eventi della salvezza, ci impegniamo a viverli nella nostra esperienza quotidiana.
(dal Benedizionale)

378. Guarda, Padre, i tuoi fedeli, che recitano devotamente la corona del Rosario; fa' che nella meditazione dei misteri della salvezza, possano stabilire una perfetta sintonia tra preghiera e vita.
(dal Benedizionale)

379. Nell'ora suprema i devoti del Rosario saranno consolati per la materna tenerezza della Vergine e si addormenteranno dolcemente nel suo seno.
(Leone XIII)

380. Con te, Rosario dolce della Madre nostra, vogliamo vivere, con te vogliamo morire, con te vogliamo esultare nella gloria della fine dei secoli.
(Enrico Medi)

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