Chiesa del Rosario - Mottola (TA)

La Confraternita del SS. Sacramento e della B.V.M. del Rosario di Mottola si distingue per la duplice dedicazione (che non è frequente) legata al mistero eucaristico e alla tradizione mariologica. Nel suo secolare percorso numerosi sono stati gli eventi significativi, molti dei quali tramandati fino a noi per la costante opera di tutela dei documenti da parte dei Priori che si sono succeduti.

Nel 1592 il Vescovo Giacomo Micheli fa riferimento alla Confraternita del “Santiss(im)o Rosario". Agli inizi del secolo successivo c’era ancora una sola confraternita, ma con due dedicazioni: “In Cathedr(ali) praefata est Confraternitatis SS.mi Sacramenti et Rosarii". È ipotizzabile che il titolo di SS.mo sia stato aggiunto in conformità alle direttive del Concilio di Trento. Nel 1723, Mons. Biagio Antonio Copeti, parla dell’esistenza di una sola confraternita, intitolata alla Vergine del Rosario, che si prendeva cura della Cappella del SS. Sacramento. Dal 1740 si parla di "SS. Sacramento e Rosario”, grazie al padre Gesuita Raffaele Manca che unificò i due Sodalizi. Il Gesuita nominò gli ufficiali: il primo Prefetto fu il Rev.do Sac. Francesco Portararo e come primo Priore il Dr. Filippo Errico. Negli anni successivi, gli ufficiali saranno eletti dall’Assemblea della Confraternita. Il 12 Febbraio 1781, Re Ferdinando IV di Borbone concede il “Regio Assenso” alla “Congregazione del Rosario e Sacramento” (cfr. “Regio Assenso”). Dal 19 Dicembre 1786 la Confraternita ebbe come sede la Cappella dedicata alla Vergine del Rosario (consacrata il 31 Dicembre successivo).

Sappiamo che le processioni organizzate in epoca medievale per solennizzare la festività del Corpus Domini, ben presto, entrarono a far parte del patrimonio culturale delle Confraternite del SS. Sacramento. Vennero allestite sempre più riccamente e, nei secoli, questo culto diede impulso alla creazione di altari e tabernacoli, dipinti e sculture, pulpiti ed organi sempre più magnificenti.

Insomma, la devozione dei Confratelli è stata, come si vede a Mottola nella Chiesa del Rosario, anche motore per tante opere d’arte. Il patrimonio storico culturale costituito dalle statue in cartapesta usate in processione viene continuamente curato e restaurato, ma anche arricchito di recente con nuove opere. Di grande bellezza è l’abito di stoffa preziosamente ricamato della statua della Vergine del Rosario, che risale al XVIII secolo. Fra i documenti custoditi gelosamente, e tramandati nei secoli, della più antica Confraternita mottolese troviamo quello datato 6 Aprile 1741 che testimonia delle indulgenze attribuite al SS. Sacramento e Rosario dai Sommi Pontefici da metà del 1500 in poi.

Chiesa del Rosario - MottolaDal 1897, la Confraternita svolge il Pio Esercizio della “Via Matris Dolorosae”, praticato nella Chiesa del Rosario dal primo Sabato di Quaresima al sabato vigilia delle Palme. Fu Don Luigi Semeraro a chiedere l'autorizzazione per poter svolgere questo Rito ed ottenne parere favorevole dal Vescovo di Castellaneta Mons. Giocondo De Nittis. È officiato dal Padre Spirituale della Confraternita con la partecipazione dei Confratelli in abito di rito. È uno dei pochi luoghi in Italia dove viene svolto questo rito, segno della grande devozione mariana dei mottolesi. Le attuali melodie della Via Matris sono state realizzate dal compianto Maestro mottolese Franco Leuzzi (compositore della marcia funebre simbolo della Settimana Santa mottolese "Tomba che chiudi in seno”).

DAL '900 AD OGGI

Il 6 Giugno 1906 i cittadini di Mottola inoltrarono a Papa Pio X un'istanza, affinchè fosse accolto il desiderio di veder dichiarata “la SS. Vergine del Rosario Patrona di questa Città”. Primo firmatario fu l’Arcidiacono-Parroco della Chiesa Madre, Can. Don Vitantonio Catucci e successivamente si unirono altri membri del Capitolo e del Clero locale. Tra gli illustri firmatari anche il Sindaco e Priore della Confraternita del SS. Sacramento e Rosario Avv. Onofrio Sansonetti e da altri esponenti di alto livello della Città.

Il 23 Gennaio 1907 arriva il decreto ufficiale, a firma del Prefetto della Congregazione dei Riti, S. Em. Card. Serafino Cretoni, mediante il quale la Madonna del Rosario è dichiarata dal Santo Padre Patrona secondaria della Città di Mottola “con tutti i privilegi e con tutte le onorificenze le quali competono per diritto ai Patroni meno principali dei luoghi”.

Nel 1999, il Prof. Antonio Alemanno, con la prefazione di Mons. Cosimo Damiano Fonseca, pubblicò un volume sulla storia della Confraternita.

Dal 2004, fa parte insieme alle Confraternite di Sant'Antonio da Padova e dell'Immacolata del "Comitato interconfraternale per i Riti della Settimana Santa".

Nel 2007 organizzò il Centenario delle Celebrazioni in onore del patrocinio concesso alla Vergine del Rosario.

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